Reverse Graffiti questi sconosciuti. Noti anche come clean tagging o clen advertising, questa tecnica (che noi conosciamo bene) permette di creare immagini e messaggi attraverso la rimozione dello sporco: il metodo può prevedere l’utilizzo di semplici spugne o sfruttare il getto d’acqua ad alta pressione di un’idropulitrice.
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Un altro punto fondamentale è che possono essere installati virtualmente ovunque: su piazze e marciapiedi, ma anche su muretti, terrapieni e perfino sulle pareti interne di strutture vecchie e fatiscenti. Ultima caratteristica il bassissimo impatto ambientale: lavorando con le spugne il consumo di risorse è pari a zero, e anche con un’idropulitrice la quantità d’acqua che si spreca per realizzare un messaggio è pochissima. Se poi si sceglie di utilizzare acqua piovana o proveniente da pozzi, si conferisce al metodo un profilo ancora più eco-friendly.
Questa tecnica, che noi utilizziamo ormai da quasi due anni e con cui abbiamo realizzato più di venti campagne promozionali, informative e di sensibilizzazione in giro per l’Italia, può slegarsi dal mondo del mero advertising ed entrare in quello della street art.
Proprio per mostrarvi l’estrema versatilità e potenza di questo metodo, abbiamo deciso di selezionare e mostrarvi una raccolta di quelli che (per noi) sono i migliori reverse-graffiti realizzati all’estero negli ultimi anni: potrete ammirare esempi di brillanti campagne pubblicitarie, e vere e proprie installazioni.
Buona visione.
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Qual’è il vostro preferito?
I MIGLIORI 20 REVERSE GRAFFITI EVER (NON REALIZZATI DA NOI),